Concordanze nella Divina Commedia di Dante (beta)

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1. Inferno • Canto I

[48] sì che parea che l’aere ne tremesse.
[50] sembiava carca ne la sua magrezza,
[110] fin che l’avrà rimessa ne lo ’nferno,

2. Inferno • Canto II

[21] ne l’empireo ciel per padre eletto:
[62] ne la diserta piaggia è impedito
[69] l’aiuta sì ch’i’ ne sia consolata.
[125] curan di te ne la corte del cielo,

3. Inferno • Canto III

[1] ‘Per me si va ne la città dolente,
[2] per me si va ne l’etterno dolore,
[24] per ch’io al cominciar ne lagrimai.
[87] ne le tenebre etterne, in caldo e ’n gelo.
[122] «quelli che muoion ne l’ira di Dio

4. Inferno • Canto IV

[1] Ruppemi l’alto sonno ne la testa
[22] Andiam, ché la via lunga ne sospigne».
[77] che di lor suona sù ne la tua vita,
[113] di grande autorità ne’ lor sembianti:
[150] fuor de la queta, ne l’aura che trema.

5. Inferno • Canto V

[5] essamina le colpe ne l’intrata;
[13] Sempre dinanzi a lui ne stanno molte:
[40] E come li stornei ne portan l’ali
[123] ne la miseria; e ciò sa ’l tuo dottore.

7. Inferno • Canto VII

[11] vuolsi ne l’alto, là dove Michele
[16] Così scendemmo ne la quarta lacca,
[21] e perché nostra colpa sì ne scipa?
[72] Or vo’ che tu mia sentenza ne ’mbocche.
[122] ne l’aere dolce che dal sol s’allegra,
[124] or ci attristiam ne la belletta negra”.
[125] Quest’ inno si gorgoglian ne la strozza,

8. Inferno • Canto VIII

[23] che li sia fatto, e poi se ne rammarca,
[24] fecesi Flegïàs ne l’ira accolta.
[25] Lo duca mio discese ne la barca,
[29] segando se ne va l’antica prora
[60] che Dio ancor ne lodo e ne ringrazio.
[64] Quivi il lasciammo, che più non ne narro;
[65] ma ne l’orecchie mi percosse un duolo,
[71] là entro certe ne la valle cerno,
[119] d’ogne baldanza, e dicea ne’ sospiri:
[130] tal che per lui ne fia la terra aperta».

9. Inferno • Canto IX

[8] cominciò el, «se non . . . Tal ne s’offerse.
[97] Che giova ne le fata dar di cozzo?
[99] ne porta ancor pelato il mento e ’l gozzo».

10. Inferno • Canto X

[101] le cose», disse, «che ne son lontano;
[102] cotanto ancor ne splende il sommo duce.
[114] già ne l’error che m’avete soluto».

11. Inferno • Canto XI

[41] e ne’ suoi beni; e però nel secondo
[46] Puossi far forza ne la deïtade,

12. Inferno • Canto XII

[3] tal, ch’ogne vista ne sarebbe schiva.
[13] che fu concetta ne la falsa vacca;
[50] che sì ci sproni ne la vita corta,
[51] e ne l’etterna poi sì mal c’immolle!
[94] e che ne mostri là dove si guada,
[105] che dier nel sangue e ne l’aver di piglio.

13. Inferno • Canto XIII

[19] che tu verrai ne l’orribil sabbione.
[63] tanto ch’i’ ne perde’ li sonni e ’ polsi.
[110] credendo ch’altro ne volesse dire,

14. Inferno • Canto XIV

[60] non ne potrebbe aver vendetta allegra».
[74] ancor, li piedi ne la rena arsiccia;

15. Inferno • Canto XV

[21] come ’l vecchio sartor fa ne la cruna.
[57] se ben m’accorsi ne la vita bella;
[87] convien che ne la mia lingua si scerna.

16. Inferno • Canto XVI

[2] de l’acqua che cadea ne l’altro giro,
[8] «Sòstati tu ch’a l’abito ne sembri
[10] Ahimè, che piaghe vidi ne’ lor membri,
[12] Ancor men duol pur ch’i’ me ne rimembri.
[68] ne la nostra città sì come suole,
[72] assai ne cruccia con le sue parole».

17. Inferno • Canto XVII

[42] che ne conceda i suoi omeri forti».
[53] ne’ quali ’l doloroso foco casca,
[54] non ne conobbi alcun; ma io m’accorsi
[67] Or te ne va; e perché se’ vivo anco,
[113] ne l’aere d’ogne parte, e vidi spenta
[133] così ne puose al fondo Gerïone

18. Inferno • Canto XVIII

[104] ne l’altra bolgia e che col muso scuffa,

19. Inferno • Canto XIX

[6] però che ne la terza bolgia state.
[86] ne’ Maccabei; e come a quel fu molle
[102] che tu tenesti ne la vita lieta,
[114] se non ch’elli uno, e voi ne orate cento?

20. Inferno • Canto XX

[5] a riguardar ne lo scoperto fondo,
[47] che ne’ monti di Luni, dove ronca
[80] ne la qual si distende e la ’mpaluda;
[104] se tu ne vedi alcun degno di nota;
[115] Quell’ altro che ne’ fianchi è così poco,

21. Inferno • Canto XXI

[7] Quale ne l’arzanà de’ Viniziani
[31] Ahi quant’ elli era ne l’aspetto fero!
[32] e quanto mi parea ne l’atto acerbo,
[116] a riguardar s’alcun se ne sciorina;
[132] e con le ciglia ne minaccian duoli?».

22. Inferno • Canto XXII

[14] Ahi fiera compagnia! ma ne la chiesa
[72] sì che, stracciando, ne portò un lacerto.
[84] e fé sì lor, che ciascun se ne loda.
[86] sì com’ e’ dice; e ne li altri offici anche
[99] «Toschi o Lombardi, io ne farò venire;
[103] per un ch’io son, ne farò venir sette
[146] quattro ne fé volar da l’altra costa

23. Inferno • Canto XXIII

[17] ei ne verranno dietro più crudeli
[32] che noi possiam ne l’altra bolgia scendere,
[113] soffiando ne la barba con sospiri;
[118] Attraversato è, nudo, ne la via,
[126] tanto vilmente ne l’etterno essilio.

24. Inferno • Canto XXIV

[45] anzi m’assisi ne la prima giunta.
[134] ne la miseria dove tu mi vedi,
[150] sì ch’ogne Bianco ne sarà feruto.

25. Inferno • Canto XXV

[135] ne l’altro si richiude; e ’l fummo resta.

26. Inferno • Canto XXVI

[6] e tu in grande orranza non ne sali.
[132] poi che ’ntrati eravam ne l’alto passo,

27. Inferno • Canto XXVII

[5] ne fece volger li occhi a la sua cima
[38] sanza guerra ne’ cuor de’ suoi tiranni;
[55] Ora chi se’, ti priego che ne conte;
[71] che mi rimise ne le prime colpe;
[111] ti farà trïunfar ne l’alto seggio”.
[115] Venir se ne dee giù tra ’ miei meschini

28. Inferno • Canto XXVIII

[101] con la lingua tagliata ne la strozza

29. Inferno • Canto XXIX

[118] Ma ne l’ultima bolgia de le diece
[129] ne l’orto dove tal seme s’appicca;
[130] e tra’ne la brigata in che disperse

31. Inferno • Canto XXXI

[54] più giusta e più discreta la ne tene;
[62] dal mezzo in giù, ne mostrava ben tanto
[65] però ch’i’ ne vedea trenta gran palmi
[102] che ne porrà nel fondo d’ogne reo.
[115] «O tu che ne la fortunata valle

32. Inferno • Canto XXXII

[35] eran l’ombre dolenti ne la ghiaccia,
[75] e io tremava ne l’etterno rezzo;
[138] nel mondo suso ancora io te ne cangi,

33. Inferno • Canto XXXIII

[6] già pur pensando, pria ch’io ne favelli.
[44] che ’l cibo ne solëa essere addotto,
[62] se tu mangi di noi: tu ne vestisti

34. Inferno • Canto XXXIV

[57] sì che tre ne facea così dolenti.
[119] e questi, che ne fé scala col pelo,

36. Purgatorio • Canto II

[42] tanto che l’acqua nulla ne ’nghiottiva.
[66] che lo salire omai ne parrà gioco».
[79] Ohi ombre vane, fuor che ne l’aspetto!
[112] ‘Amor che ne la mente mi ragiona’

37. Purgatorio • Canto III

[3] rivolti al monte ove ragion ne fruga,
[62] ecco di qua chi ne darà consiglio,
[87] pudica in faccia e ne l’andare onesta.

38. Purgatorio • Canto IV

[32] e d’ogne lato ne stringea lo stremo,

39. Purgatorio • Canto V

[54] quivi lume del ciel ne fece accorti,
[58] E io: «Perché ne’ vostri visi guati,
[98] arriva’ io forato ne la gola,
[106] Tu te ne porti di costui l’etterno
[109] Ben sai come ne l’aere si raccoglie
[126] ne l’Arno, e sciolse al mio petto la croce

40. Purgatorio • Canto VI

[4] con l’altro se ne va tutta la gente;
[60] quella ne ’nsegnerà la via più tosta».
[68] che ne mostrasse la miglior salita;
[121] O è preparazion che ne l’abisso

41. Purgatorio • Canto VII

[71] che ne condusse in fianco de la lacca,
[90] che ne la lama giù tra essi accolti.
[97] L’altro che ne la vista lui conforta,
[99] che Molta in Albia, e Albia in mar ne porta:
[100] Ottacchero ebbe nome, e ne le fasce
[132] questi ha ne’ rami suoi migliore uscita.

42. Purgatorio • Canto VIII

[35] ma ne la faccia l’occhio si smarria,
[126] sì che ne sa chi non vi fu ancora;

43. Purgatorio • Canto IX

[13] Ne l’ora che comincia i tristi lai
[52] Dianzi, ne l’alba che procede al giorno,
[81] tal ne la faccia ch’io non lo soffersi;
[90] ne disse: “Andate là: quivi è la porta”».
[94] Là ne venimmo; e lo scaglion primaio
[112] Sette P ne la fronte mi descrisse
[133] E quando fuor ne’ cardini distorti

44. Purgatorio • Canto X

[52] un’altra storia ne la roccia imposta;
[80] di cavalieri, e l’aguglie ne l’oro
[102] questi ne ’nvïeranno a li alti gradi».
[123] fidanza avete ne’ retrosi passi,
[138] e qual più pazïenza avea ne li atti,

45. Purgatorio • Canto XI

[1] «O Padre nostro, che ne’ cieli stai,
[42] quel ne ’nsegnate che men erto cala;
[65] ch’io ne mori’, come i Sanesi sanno,
[94] Credette Cimabue ne la pittura
[137] ch’e’ sostenea ne la prigion di Carlo,

46. Purgatorio • Canto XII

[89] biancovestito e ne la faccia quale

47. Purgatorio • Canto XIII

[17] per lo novo cammin, tu ne conduci»,
[108] lagrimando a colui che sé ne presti.
[118] Rotti fuor quivi e vòlti ne li amari

48. Purgatorio • Canto XIV

[12] per carità ne consola e ne ditta
[13] onde vieni e chi se’; ché tu ne fai
[66] ne lo stato primaio non si rinselva».
[75] e dimanda ne fei con prieghi mista;
[110] che ne ’nvogliava amore e cortesia

49. Purgatorio • Canto XV

[7] E i raggi ne ferien per mezzo ’l naso,
[42] prode acquistar ne le parole sue;
[48] se ne riprende perché men si piagna.
[60] e più di dubbio ne la mente aduno.
[98] del cui nome ne’ dèi fu tanta lite,
[104] «Che farem noi a chi mal ne disira,
[145] Questo ne tolse li occhi e l’aere puro.

50. Purgatorio • Canto XVI

[54] dentro ad un dubbio, s’io non me ne spiego.
[56] ne la sentenza tua, che mi fa certo
[77] ne le prime battaglie col ciel dura,
[84] e io te ne sarò or vera spia.

51. Purgatorio • Canto XVII

[1] Ricorditi, lettor, se mai ne l’alpe
[12] ai raggi morti già ne’ bassi lidi.
[13] O imaginativa che ne rube
[20] ne l’uccel ch’a cantar più si diletta,
[21] ne l’imagine mia apparve l’orma;
[27] ne la sua vista, e cotal si moria;
[55] «Questo è divino spirito, che ne la
[56] via da ir sù ne drizza sanza prego,
[98] e ne’ secondi sé stesso misura,
[132] dopo giusto penter, ve ne martira.
[139] tacciolo, acciò che tu per te ne cerchi».

52. Purgatorio • Canto XVIII

[3] ne la mia vista s’io parea contento;
[110] vuole andar sù, pur che ’l sol ne riluca;
[111] però ne dite ond’ è presso il pertugio».

53. Purgatorio • Canto XIX

[1] Ne l’ora che non può ’l calor dïurno
[8] ne li occhi guercia, e sovra i piè distorta,
[83] poco dinanzi a noi ne fu; per ch’io
[114] or, come vedi, qui ne son punita.
[123] così giustizia qui stretti ne tene,
[124] ne’ piedi e ne le man legati e presi;

54. Purgatorio • Canto XX

[45] sì che buon frutto rado se ne schianta.
[47] potesser, tosto ne saria vendetta;
[55] trova’mi stretto ne le mani il freno

55. Purgatorio • Canto XXI

[7] Ed ecco, sì come ne scrive Luca
[18] che me rilega ne l’etterno essilio».
[73] Così ne disse; e però ch’el si gode
[81] qui se’, ne le parole tue mi cappia».
[108] che men seguon voler ne’ più veraci.
[111] ne li occhi ove ’l sembiante più si ficca;

56. Purgatorio • Canto XXII

[48] toglie ’l penter vivendo e ne li stremi!
[65] verso Parnaso a ber ne le sue grotte,
[122] le destre spalle volger ne convegna,

57. Purgatorio • Canto XXIII

[22] Ne li occhi era ciascuna oscura e cava,
[23] palida ne la faccia, e tanto scema
[44] ma ne la voce sua mi fu palese
[62] cade vertù ne l’acqua e ne la pianta
[75] quando ne liberò con la sua vena».
[81] del buon dolor ch’a Dio ne rimarita,
[95] ne le femmine sue più è pudica

58. Purgatorio • Canto XXIV

[15] ne l’alto Olimpo già di sua corona».

59. Purgatorio • Canto XXV

[81] ne porta seco e l’umano e ’l divino:
[90] così e quanto ne le membra vive.
[115] ond’ ir ne convenia dal lato schiuso

60. Purgatorio • Canto XXVI

[41] e l’altra: «Ne la vacca entra Pasife,
[51] attenti ad ascoltar ne’ lor sembianti.
[64] ditemi, acciò ch’ancor carte ne verghi,
[66] che se ne va di retro a’ vostri terghi».
[72] lo qual ne li alti cuor tosto s’attuta,
[87] che s’imbestiò ne le ’mbestiate schegge.
[94] Quali ne la tristizia di Ligurgo

61. Purgatorio • Canto XXVII

[15] qual è colui che ne la fossa è messo.
[42] che ne la mente sempre mi rampolla.
[94] Ne l’ora, credo, che de l’orïente

62. Purgatorio • Canto XXVIII

[107] ne l’aere vivo, tal moto percuote,

63. Purgatorio • Canto XXIX

[51] e ne le voci del cantare ‘Osanna’.
[62] sì ne l’affetto de le vive luci,
[86] ne le figlie d’Adamo, e benedette
[103] e quali i troverai ne le sue carte,

64. Purgatorio • Canto XXX

[40] Tosto che ne la vista mi percosse
[55] «Dante, perché Virgilio se ne vada,
[70] regalmente ne l’atto ancor proterva
[94] ma poi che ’ntesi ne le dolci tempre
[103] «Voi vigilate ne l’etterno die,
[115] questi fu tal ne la sua vita nova
[135] lo rivocai: sì poco a lui ne calse!

65. Purgatorio • Canto XXXI

[29] ne la fronte de li altri si mostraro,
[100] La bella donna ne le braccia aprissi;
[126] e ne l’idolo suo si trasmutava.
[131] ne li atti, l’altre tre si fero avanti,
[145] quando ne l’aere aperto ti solvesti?

66. Purgatorio • Canto XXXII

[11] ne li occhi pur testé dal sol percossi,
[42] ne’ boschi lor per altezza ammirata.
[92] non so, però che già ne li occhi m’era
[118] Poscia vidi avventarsi ne la cuna
[125] l’aguglia vidi scender giù ne l’arca

67. Purgatorio • Canto XXXIII

[66] lei tanto e sì travolta ne la cima.
[71] la giustizia di Dio, ne l’interdetto,
[73] Ma perch’ io veggio te ne lo ’ntelletto
[77] che ’l te ne porti dentro a te per quello
[94] «E se tu ricordar non te ne puoi»,
[99] colpa ne la tua voglia altrove attenta.
[126] fatt’ ha la mente sua ne li occhi oscura.

68. Paradiso • Canto I

[11] ne la mia mente potei far tesoro,
[18] m’è uopo intrar ne l’aringo rimaso.
[28] Sì rade volte, padre, se ne coglie
[53] ne l’imagine mia, il mio si fece,
[64] Beatrice tutta ne l’etterne rote
[109] Ne l’ordine ch’io dico sono accline
[115] Questi ne porta il foco inver’ la luna;
[116] questi ne’ cor mortali è permotore;

69. Paradiso • Canto II

[31] Parev’ a me che nube ne coprisse
[35] ne ricevette, com’ acqua recepe
[40] accender ne dovria più il disio
[58] Ma dimmi quel che tu da te ne pensi».
[80] ne l’eclissi del sol, per trasparere
[109] così rimaso te ne l’intelletto
[113] si gira un corpo ne la cui virtute

70. Paradiso • Canto III

[24] che, sorridendo, ardea ne li occhi santi.
[58] Ond’ io a lei: «Ne’ mirabili aspetti
[75] dal voler di colui che qui ne cerne;
[84] com’ a lo re che ’n suo voler ne ’nvoglia.

71. Paradiso • Canto IV

[68] ne li occhi d’i mortali, è argomento
[94] Io t’ho per certo ne la mente messo

72. Paradiso • Canto V

[8] ne l’intelletto tuo l’etterna luce,
[96] che più lucente se ne fé ’l pianeta.

73. Paradiso • Canto VI

[5] ne lo stremo d’Europa si ritenne,
[74] Bruto con Cassio ne l’inferno latra,

74. Paradiso • Canto VII

[60] ne la fiamma d’amor non è adulto.
[75] ne la più somigliante è più vivace.
[97] Non potea l’uomo ne’ termini suoi

75. Paradiso • Canto VIII

[6] le genti antiche ne l’antico errore;

76. Paradiso • Canto IX

[63] sì che questi parlar ne paion buoni».
[106] Qui si rimira ne l’arte ch’addorna

77. Paradiso • Canto X

[10] e lì comincia a vagheggiar ne l’arte
[30] e col suo lume il tempo ne misura,
[60] che Bëatrice eclissò ne l’oblio.
[61] Non le dispiacque; ma sì se ne rise,
[70] Ne la corte del cielo, ond’ io rivegno,
[111] là giù ne gola di saper novella:
[118] Ne l’altra piccioletta luce ride
[139] Indi, come orologio che ne chiami
[140] ne l’ora che la sposa di Dio surge

78. Paradiso • Canto XI

[13] Poi che ciascuno fu tornato ne lo
[20] sì, riguardando ne la luce etterna,
[101] ne la presenza del Soldan superba

79. Paradiso • Canto XII

[60] che, ne la madre, lei fece profeta.
[70] Domenico fu detto; e io ne parlo
[100] e ne li sterpi eretici percosse
[128] da Bagnoregio, che ne’ grandi offici

80. Paradiso • Canto XIII

[16] e l’un ne l’altro aver li raggi suoi,
[31] Ruppe il silenzio ne’ concordi numi
[48] lo ben che ne la quinta luce è chiuso.
[117] ne l’un così come ne l’altro passo;

81. Paradiso • Canto XIV

[4] ne la mia mente fé sùbito caso
[24] nel torneare e ne la mira nota.
[34] E io udi’ ne la luce più dia
[46] per che s’accrescerà ciò che ne dona
[48] lume ch’a lui veder ne condiziona;
[55] così questo folgór che già ne cerchia
[132] ne’ quai mirando mio disio ha posa;

82. Paradiso • Canto XV

[3] come cupidità fa ne la iniqua,
[62] di questa vita miran ne lo speglio
[79] Ma voglia e argomento ne’ mortali,
[134] e ne l’antico vostro Batisteo

83. Paradiso • Canto XVI

[6] dico nel cielo, io me ne gloriai.
[51] pura vediesi ne l’ultimo artista.
[74] come sono ite, e come se ne vanno
[147] vittima ne la sua pace postrema.

84. Paradiso • Canto XVII

[79] Non se ne son le genti ancora accorte
[87] non ne potran tener le lingue mute.
[91] e portera’ne scritto ne la mente
[137] nel monte e ne la valle dolorosa

85. Paradiso • Canto XVIII

[9] ne li occhi santi amor, qui l’abbandono:
[21] ché non pur ne’ miei occhi è paradiso».
[23] l’affetto ne la vista, s’elli è tanto,
[33] sì ch’ogne musa ne sarebbe opima.
[34] Però mira ne’ corni de la croce:
[44] due ne seguì lo mio attento sguardo,
[67] tal fu ne li occhi miei, quando fui vòlto,
[94] Poscia ne l’emme del vocabol quinto

86. Paradiso • Canto XIX

[6] che ne’ miei occhi rifrangesse lui.
[11] e sonar ne la voce e «io» e «mio»,
[58] Però ne la giustizia sempiterna

87. Paradiso • Canto XX

[32] ne l’aguglie mortali», incominciommi,
[61] E quel che vedi ne l’arco declivo,
[101] ti fa maravigliar, perché ne vedi
[110] ne’ prieghi fatti a Dio per suscitarla,
[113] tornata ne la carne, in che fu poco,

88. Paradiso • Canto XXI

[20] del viso mio ne l’aspetto beato
[94] però che sì s’innoltra ne lo abisso
[117] contento ne’ pensier contemplativi.
[122] e Pietro Peccator fu’ ne la casa

89. Paradiso • Canto XXII

[37] Quel monte a cui Cassino è ne la costa
[119] d’entrar ne l’alta rota che vi gira,

90. Paradiso • Canto XXIII

[25] Quale ne’ plenilunïi sereni
[65] e l’omero mortal che se ne carca,
[114] ne l’alito di Dio e nei costumi,
[134] che s’acquistò piangendo ne lo essilio

91. Paradiso • Canto XXIV

[28] «O santa suora mia che sì ne prieghe
[62] ne scrisse, padre, del tuo caro frate
[85] ma dimmi se tu l’hai ne la tua borsa».
[114] ne la melode che là sù si canta.

92. Paradiso • Canto XXV

[10] però che ne la fede, che fa conte
[42] ne l’aula più secreta co’ suoi conti,
[46] di’ quel ch’ell’ è, di’ come se ne ’nfiora
[73] ‘Sperino in te’, ne la sua tëodia
[77] ne la pistola poi; sì ch’io son pieno,
[92] ne la sua terra fia di doppia vesta:
[109] Misesi lì nel canto e ne la rota;
[134] li remi, pria ne l’acqua ripercossi,
[136] Ahi quanto ne la mente mi commossi,

93. Paradiso • Canto XXVI

[11] regïon ti conduce, ha ne lo sguardo
[110] ne l’eccelso giardino, ove costei

94. Paradiso • Canto XXVII

[13] e tal ne la sembianza sua divenne,
[24] ne la presenza del Figliuol di Dio,
[93] in carne umana o ne le sue pitture,
[119] le sue radici e ne li altri le fronde,
[124] Ben fiorisce ne li uomini il volere;
[128] solo ne’ parvoletti; poi ciascuna

95. Paradiso • Canto XXVIII

[11] ch’io feci riguardando ne’ belli occhi
[83] che pria turbava, sì che ’l ciel ne ride
[96] e terrà sempre, ne’ quai sempre fuoro.
[98] ne la mia mente, disse: «I cerchi primi
[110] l’esser beato ne l’atto che vede,
[124] Poscia ne’ due penultimi tripudi

96. Paradiso • Canto XXIX

[29] ne l’esser suo raggiò insieme tutto
[84] ma ne l’uno è più colpa e più vergogna.
[98] ne la passion di Cristo e s’interpuose,
[112] e quel tanto sonò ne le sue guance,

97. Paradiso • Canto XXX

[65] e d’ogne parte si mettien ne’ fiori,
[111] quando è nel verde e ne’ fioretti opimo,
[117] di questa rosa ne l’estreme foglie!
[118] La vista mia ne l’ampio e ne l’altezza

98. Paradiso • Canto XXXI

[101] tutto d’amor, ne farà ogne grazia,
[122] con li occhi, vidi parte ne lo stremo
[135] era ne li occhi a tutti li altri santi;

99. Paradiso • Canto XXXII

[7] Ne l’ordine che fanno i terzi sedi,
[46] Ben te ne puoi accorger per li volti
[68] ne la Scrittura santa in quei gemelli
[69] che ne la madre ebber l’ira commota.
[76] Bastavasi ne’ secoli recenti
[85] Riguarda omai ne la faccia che a Cristo
[89] piover, portata ne le menti sante
[104] guarda ne li occhi la nostra regina,
[145] Veramente, ne forse tu t’arretri

100. Paradiso • Canto XXXIII

[8] per lo cui caldo ne l’etterna pace
[41] fissi ne l’orator, ne dimostraro
[65] così al vento ne le foglie levi
[115] Ne la profonda e chiara sussistenza