Concordanze nella Divina Commedia di Dante (beta)
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1. Inferno • Canto I
[84]
che m’ha fatto cercar lo tuo volume.
[87]
lo bello stilo che m’ha fatto onore.
4. Inferno • Canto IV
[147]
che molte volte al fatto il dir vien meno.
5. Inferno • Canto V
[37]
Intesi ch’a così fatto tormento
6. Inferno • Canto VI
[42]
tu fosti, prima ch’io disfatto, fatto».
8. Inferno • Canto VIII
[23]
che li sia fatto, e poi se ne rammarca,
[35]
ma tu chi se’, che sì se’ fatto brutto?».
9. Inferno • Canto IX
[67]
non altrimenti fatto che d’un vento
13. Inferno • Canto XIII
[34]
Da che fatto fu poi di sangue bruno,
[150]
avrebber fatto lavorare indarno.
15. Inferno • Canto XV
[78]
fu fatto il nido di malizia tanta».
19. Inferno • Canto XIX
[112]
Fatto v’avete dio d’oro e d’argento;
20. Inferno • Canto XX
[37]
Mira c’ha fatto petto de le spalle;
21. Inferno • Canto XXI
[139]
ed elli avea del cul fatto trombetta.
23. Inferno • Canto XXIII
[74]
alcun ch’al fatto o al nome si conosca,
26. Inferno • Canto XXVI
[14]
che n’avea fatto iborni a scender pria,
29. Inferno • Canto XXIX
[7]
Tu non hai fatto sì a l’altre bolge;
[36]
e in ciò m’ha el fatto a sé più pio».
30. Inferno • Canto XXX
[49]
Io vidi un, fatto a guisa di lëuto,
31. Inferno • Canto XXXI
[13]
tanto ch’avrebbe ogne tuon fatto fioco,
[30]
acciò che ’l fatto men ti paia strano,
[104]
ed è legato e fatto come questo,
32. Inferno • Canto XXXII
[12]
sì che dal fatto il dir non sia diverso.
[30]
non avria pur da l’orlo fatto cricchi.
34. Inferno • Canto XXXIV
[105]
da sera a mane ha fatto il sol tragitto?».
36. Purgatorio • Canto II
[21]
rividil più lucente e maggior fatto.
[94]
Ed elli a me: «Nessun m’è fatto oltraggio,
40. Purgatorio • Canto VI
[54]
ma ’l fatto è d’altra forma che non stanzi.
41. Purgatorio • Canto VII
[107]
L’altro vedete c’ha fatto a la guancia
42. Purgatorio • Canto VIII
[81]
com’ avria fatto il gallo di Gallura».
48. Purgatorio • Canto XIV
[44]
che d’altro cibo fatto in uman uso,
[90]
fatto s’è reda poi del suo valore.
[91]
E non pur lo suo sangue è fatto brullo,
49. Purgatorio • Canto XV
[90]
perché hai tu così verso noi fatto?
50. Purgatorio • Canto XVI
[55]
Prima era scempio, e ora è fatto doppio
[104]
è la cagion che ’l mondo ha fatto reo,
52. Purgatorio • Canto XVIII
[42]
ma ciò m’ha fatto di dubbiar più pregno;
53. Purgatorio • Canto XIX
[107]
ma, come fatto fui roman pastore,
54. Purgatorio • Canto XX
[85]
Perché men paia il mal futuro e ’l fatto,
57. Purgatorio • Canto XXIII
[26]
Erisittone fosse fatto secco,
61. Purgatorio • Canto XXVII
[71]
fosse orizzonte fatto d’uno aspetto,
[93]
anzi che ’l fatto sia, sa le novelle.
62. Purgatorio • Canto XXVIII
[129]
da l’altra d’ogne ben fatto la rende.
63. Purgatorio • Canto XXIX
[46]
ma quand’ i’ fui sì presso di lor fatto,
64. Purgatorio • Canto XXX
[117]
fatto averebbe in lui mirabil prova.
67. Purgatorio • Canto XXXIII
[59]
con bestemmia di fatto offende a Dio,
[74]
fatto di pietra e, impetrato, tinto,
68. Paradiso • Canto I
[14]
fammi del tuo valor sì fatto vaso,
[43]
Fatto avea di là mane e di qua sera
[57]
fatto per proprio de l’umana spece.
69. Paradiso • Canto II
[18]
quando Iasón vider fatto bifolco.
71. Paradiso • Canto IV
[15]
che l’avea fatto ingiustamente fello;
[90]
che t’avria fatto noia ancor più volte.
72. Paradiso • Canto V
[26]
l’alto valor del voto, s’è sì fatto
[72]
ch’udir parlar di così fatto cólto.
73. Paradiso • Canto VI
[34]
Vedi quanta virtù l’ha fatto degno
[83]
fatto avea prima e poi era fatturo
75. Paradiso • Canto VIII
[91]
Fatto m’hai lieto, e così mi fa chiaro,
76. Paradiso • Canto IX
[11]
che da sì fatto ben torcete i cuori,
[132]
però che fatto ha lupo del pastore.
77. Paradiso • Canto X
[27]
quella materia ond’ io son fatto scriba.
78. Paradiso • Canto XI
[125]
è fatto ghiotto, sì ch’esser non puote
80. Paradiso • Canto XIII
[13]
aver fatto di sé due segni in cielo,
83. Paradiso • Canto XVI
[61]
tal fatto è fiorentino e cambia e merca,
[149]
vid’ io Fiorenza in sì fatto riposo,
[154]
né per divisïon fatto vermiglio».
84. Paradiso • Canto XVII
[50]
e tosto verrà fatto a chi ciò pensa
85. Paradiso • Canto XVIII
[39]
né mi fu noto il dir prima che ’l fatto.
87. Paradiso • Canto XX
[136]
ed ènne dolce così fatto scemo,
88. Paradiso • Canto XXI
[119]
fertilemente; e ora è fatto vano,
89. Paradiso • Canto XXII
[93]
tu vederai del bianco fatto bruno.
90. Paradiso • Canto XXIII
[48]
se’ fatto a sostener lo riso mio».
91. Paradiso • Canto XXIV
[43]
ma perché questo regno ha fatto civi
92. Paradiso • Canto XXV
[3]
sì che m’ha fatto per molti anni macro,
94. Paradiso • Canto XXVII
[72]
che fatto avien con noi quivi soggiorno.
95. Paradiso • Canto XXVIII
[60]
tanto, per non tentare, è fatto sodo!».
96. Paradiso • Canto XXIX
[39]
anzi che l’altro mondo fosse fatto;
97. Paradiso • Canto XXX
[114]
quanto di noi là sù fatto ha ritorno.