Concordanze nella Divina Commedia di Dante (beta)

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Ricerca: lui - 245 casi - not case sensitive - parola intera

1. Inferno • Canto I

[39] ch’eran con lui quando l’amor divino
[65] «Miserere di me», gridai a lui,
[81] rispuos’ io lui con vergognosa fronte.
[130] E io a lui: «Poeta, io ti richeggio

2. Inferno • Canto II

[18] ch’uscir dovea di lui, e ’l chi e ’l quale
[66] per quel ch’i’ ho di lui nel cielo udito.
[74] di te mi loderò sovente a lui”.

3. Inferno • Canto III

[94] E ’l duca lui: «Caron, non ti crucciare:

5. Inferno • Canto V

[13] Sempre dinanzi a lui ne stanno molte:
[21] E ’l duca mio a lui: «Perché pur gride?
[92] noi pregheremmo lui de la tua pace,

6. Inferno • Canto VI

[43] E io a lui: «L’angoscia che tu hai
[77] E io a lui: «Ancor vo’ che mi ’nsegni

8. Inferno • Canto VIII

[26] e poi mi fece intrare appresso lui;
[34] E io a lui: «S’i’ vegno, non rimango;
[37] E io a lui: «Con piangere e con lutto,
[130] tal che per lui ne fia la terra aperta».

10. Inferno • Canto X

[38] mi pinser tra le sepulture a lui,
[50] rispuos’ io lui, «l’una e l’altra fïata;
[61] E io a lui: «Da me stesso non vegno:
[85] Ond’ io a lui: «Lo strazio e ’l grande scempio
[95] prega’ io lui, «solvetemi quel nodo

11. Inferno • Canto XI

[14] dissi lui, «trova che ’l tempo non passi
[53] può l’omo usare in colui che ’n lui fida

12. Inferno • Canto XII

[16] Lo savio mio inver’ lui gridò: «Forse

13. Inferno • Canto XIII

[81] ma parla, e chiedi a lui, se più ti piace».
[82] Ond’ ïo a lui: «Domandal tu ancora
[147] rimane ancor di lui alcuna vista,

14. Inferno • Canto XIV

[50] ch’io domandava il mio duca di lui,
[71] ma, com’ io dissi lui, li suoi dispetti
[121] E io a lui: «Se ’l presente rigagno

15. Inferno • Canto XV

[34] I’ dissi lui: «Quanto posso, ven preco;
[44] per andar par di lui; ma ’l capo chino
[50] rispuos’ io lui, «mi smarri’ in una valle,
[80] rispuos’ io lui, «voi non sareste ancora

16. Inferno • Canto XVI

[111] porsila a lui aggroppata e ravvolta.

17. Inferno • Canto XVII

[77] lui che di poco star m’avea ’mmonito,
[111] gridando il padre a lui «Mala via tieni!»,

18. Inferno • Canto XVIII

[95] tal colpa a tal martiro lui condanna;
[97] Con lui sen va chi da tal parte inganna;
[120] E io a lui: «Perché, se ben ricordo,

19. Inferno • Canto XIX

[36] da lui saprai di sé e de’ suoi torti».
[51] richiama lui per che la morte cessa.
[82] ché dopo lui verrà di più laida opra,
[84] tal che convien che lui e me ricuopra.
[87] suo re, così fia lui chi Francia regge».
[89] ch’i’ pur rispuosi lui a questo metro:
[108] puttaneggiar coi regi a lui fu vista;

21. Inferno • Canto XXI

[71] e volser contra lui tutt’ i runcigli;
[78] e venne a lui dicendo: «Che li approda?».
[91] Per ch’io mi mossi e a lui venni ratto;

22. Inferno • Canto XXII

[63] saper da lui, prima ch’altri ’l disfaccia».
[68] Così foss’ io ancor con lui coperto,
[77] a lui, ch’ancor mirava sua ferita,
[113] a li altri, disse a lui: «Se tu ti cali,
[138] e fu con lui sopra ’l fosso ghermito.
[140] ad artigliar ben lui, e amendue

23. Inferno • Canto XXIII

[41] avendo più di lui che di sé cura,

24. Inferno • Canto XXIV

[36] non so di lui, ma io sarei ben vinto.

25. Inferno • Canto XXV

[51] dinanzi a l’uno, e tutto a lui s’appiglia.
[87] poi cadde giuso innanzi lui disteso.
[91] Elli ’l serpente e quei lui riguardava;
[138] e l’altro dietro a lui parlando sputa.

26. Inferno • Canto XXVI

[78] in questa forma lui parlare audivi:
[84] dove, per lui, perduto a morir gissi».

28. Inferno • Canto XXVIII

[28] Mentre che tutto in lui veder m’attacco,
[48] ma per dar lui esperïenza piena,
[91] E io a lui: «Dimostrami e dichiara,

29. Inferno • Canto XXIX

[25] ch’io vidi lui a piè del ponticello
[34] fece lui disdegnoso; ond’ el sen gio
[96] e di mostrar lo ’nferno a lui intendo».
[112] Vero è ch’i’ dissi lui, parlando a gioco:

30. Inferno • Canto XXX

[34] «Oh», diss’ io lui, «se l’altro non ti ficchi
[55] faceva lui tener le labbra aperte
[85] cercando lui tra questa gente sconcia,
[91] E io a lui: «Chi son li due tapini
[106] dicendo a lui: «Ancor che mi sia tolto
[134] volsimi verso lui con tal vergogna,

31. Inferno • Canto XXXI

[70] E ’l duca mio ver’ lui: «Anima sciocca,
[75] e vedi lui che ’l gran petto ti doga».
[80] ché così è a lui ciascun linguaggio
[85] A cigner lui qual che fosse ’l maestro,
[97] E io a lui: «S’esser puote, io vorrei

32. Inferno • Canto XXXII

[105] latrando lui con li occhi in giù raccolti,
[136] che se tu a ragion di lui ti piangi,

33. Inferno • Canto XXXIII

[17] fidandomi di lui, io fossi preso
[115] Per ch’io a lui: «Se vuo’ ch’i’ ti sovvegna,
[121] «Oh», diss’ io lui, «or se’ tu ancor morto?».
[139] «Io credo», diss’ io lui, «che tu m’inganni;
[147] che ’l tradimento insieme con lui fece.
[150] e cortesia fu lui esser villano.

34. Inferno • Canto XXXIV

[36] ben dee da lui procedere ogne lutto.
[70] Com’ a lui piacque, il collo li avvinghiai;
[123] per paura di lui fé del mar velo,
[125] per fuggir lui lasciò qui loco vòto

35. Purgatorio • Canto I

[52] Poscia rispuose lui: «Da me non venni:
[62] per lui campare; e non lì era altra via
[64] Mostrata ho lui tutta la gente ria;
[111] al duca mio, e li occhi a lui drizzai.
[127] porsi ver’ lui le guance lagrimose;

36. Purgatorio • Canto II

[4] e la notte, che opposita a lui cerchia,
[24] a poco a poco un altro a lui uscìo.
[102] benignamente fu’ da lui ricolto.
[116] ch’eran con lui parevan sì contenti,

37. Purgatorio • Canto III

[5] e come sare’ io sanza lui corso?
[106] Io mi volsi ver’ lui e guardail fiso:

38. Purgatorio • Canto IV

[50] ch’i’ mi sforzai carpando appresso lui,
[84] vedevan lui verso la calda parte.
[117] non m’impedì l’andare a lui; e poscia
[118] ch’a lui fu’ giunto, alzò la testa a pena,

39. Purgatorio • Canto V

[50] sì che di lui di là novella porti:
[91] E io a lui: «Qual forza o qual ventura

40. Purgatorio • Canto VI

[73] surse ver’ lui del loco ove pria stava,

41. Purgatorio • Canto VII

[14] e umilmente ritornò ver’ lui,
[23] rispuose lui, «son io di qua venuto;
[97] L’altro che ne la vista lui conforta,
[115] e se re dopo lui fosse rimaso
[116] lo giovanetto che retro a lui siede,
[123] quei che la dà, perché da lui si chiami.
[125] non men ch’a l’altro, Pier, che con lui canta,

42. Purgatorio • Canto VIII

[52] Ver’ me si fece, e io ver’ lui mi fei:
[58] «Oh!», diss’ io lui, «per entro i luoghi tristi
[89] E io a lui: «A quelle tre facelle
[119] non son l’antico, ma di lui discesi;
[121] «Oh!», diss’ io lui, «per li vostri paesi

43. Purgatorio • Canto IX

[38] trafuggò lui dormendo in le sue braccia,
[89] rispuose ’l mio maestro a lui, «pur dianzi

44. Purgatorio • Canto X

[79] Intorno a lui parea calcato e pieno
[105] volgendosi ver’ lui non furon lenti.

45. Purgatorio • Canto XI

[21] ma libera da lui che sì la sprona.
[79] «Oh!», diss’ io lui, «non se’ tu Oderisi,
[118] E io a lui: «Tuo vero dir m’incora
[130] se buona orazïon lui non aita,
[132] come fu la venuta lui largita?».

46. Purgatorio • Canto XII

[4] Ma quando disse: «Lascia lui e varca;
[36] che ’n Sennaàr con lui superbi fuoro.
[54] e come, morto lui, quivi il lasciaro.

48. Purgatorio • Canto XIV

[25] E l’altro disse lui: «Perché nascose

49. Purgatorio • Canto XV

[43] e dirizza’mi a lui sì dimandando:
[109] E lui vedea chinarsi, per la morte

50. Purgatorio • Canto XVI

[52] E io a lui: «Per fede mi ti lego
[66] lo mondo è cieco, e tu vien ben da lui.
[85] Esce di mano a lui che la vagheggia

51. Purgatorio • Canto XVII

[64] Così disse il mio duca, e io con lui
[129] per che di giugner lui ciascun contende.
[130] Se lento amore a lui veder vi tira
[131] o a lui acquistar, questa cornice,

52. Purgatorio • Canto XVIII

[41] rispuos’ io lui, «m’hanno amor discoverto,

53. Purgatorio • Canto XIX

[40] Seguendo lui, portava la mia fronte
[131] E io a lui: «Per vostra dignitate

54. Purgatorio • Canto XX

[48] e io la cheggio a lui che tutto giuggia.

55. Purgatorio • Canto XXI

[129] quelle parole che di lui dicesti».

56. Purgatorio • Canto XXII

[64] Ed elli a lui: «Tu prima m’invïasti

57. Purgatorio • Canto XXIII

[57] rispuos’ io lui, «veggendola sì torta.
[76] E io a lui: «Forese, da quel dì
[115] Per ch’io a lui: «Se tu riduci a mente
[129] quivi convien che sanza lui rimagna.

58. Purgatorio • Canto XXIV

[1] Né ’l dir l’andar, né l’andar lui più lento
[21] di là da lui più che l’altre trapunta
[52] E io a lui: «I’ mi son un che, quando
[76] «Non so», rispuos’ io lui, «quant’ io mi viva;
[101] che li occhi miei si fero a lui seguaci,

59. Purgatorio • Canto XXV

[29] ecco qui Stazio; e io lui chiamo e prego
[49] e, giunto lui, comincia ad operare
[66] perché da lui non vide organo assunto.
[70] lo motor primo a lui si volge lieto
[95] e in quella forma ch’è in lui suggella

60. Purgatorio • Canto XXVI

[101] lunga fïata rimirando lui,
[112] E io a lui: «Li dolci detti vostri,
[125] di grido in grido pur lui dando pregio,

62. Purgatorio • Canto XXVIII

[93] diede per arr’ a lui d’etterna pace.

63. Purgatorio • Canto XXIX

[105] Giovanni è meco e da lui si diparte.

64. Purgatorio • Canto XXX

[117] fatto averebbe in lui mirabil prova.
[122] mostrando li occhi giovanetti a lui,
[129] fu’ io a lui men cara e men gradita;
[135] lo rivocai: sì poco a lui ne calse!

65. Purgatorio • Canto XXXI

[137] a lui la bocca tua, sì che discerna

67. Purgatorio • Canto XXXIII

[135] donnescamente disse: «Vien con lui».

69. Paradiso • Canto II

[47] com’ esser posso più, ringrazio lui
[117] da lui distratte e da lui contenute.
[131] de la mente profonda che lui volve

73. Paradiso • Canto VI

[24] l’alto lavoro, e tutto ’n lui mi diedi;
[33] e chi ’l s’appropria e chi a lui s’oppone.
[39] che i tre a’ tre pugnar per lui ancora.
[84] per lo regno mortal ch’a lui soggiace,
[105] sempre chi la giustizia e lui diparte;
[130] Ma i Provenzai che fecer contra lui

75. Paradiso • Canto VIII

[80] per lui, o per altrui, sì ch’a sua barca
[94] Questo io a lui; ed elli a me: «S’io posso
[144] seguendo lui, avria buona la gente.

76. Paradiso • Canto IX

[51] che già per lui carpir si fa la ragna.
[96] di me s’imprenta, com’ io fe’ di lui;

77. Paradiso • Canto X

[6] sanza gustar di lui chi ciò rimira.
[34] e io era con lui; ma del salire
[59] e sì tutto ’l mio amore in lui si mise,

78. Paradiso • Canto XI

[34] in sé sicura e anche a lui più fida,
[92] ad Innocenzio aperse, e da lui ebbe
[122] per che qual segue lui, com’ el comanda,

79. Paradiso • Canto XII

[62] al sacro fonte intra lui e la Fede,
[64] la donna che per lui l’assenso diede,
[66] ch’uscir dovea di lui e de le rede;
[74] che ’l primo amor che ’n lui fu manifesto,
[103] Di lui si fecer poi diversi rivi

80. Paradiso • Canto XIII

[57] da lui né da l’amor ch’a lor s’intrea,

81. Paradiso • Canto XIV

[9] a cui sì cominciar, dopo lui, piacque:
[48] lume ch’a lui veder ne condiziona;

82. Paradiso • Canto XV

[31] Così quel lume: ond’ io m’attesi a lui;

84. Paradiso • Canto XVII

[76] Con lui vedrai colui che ’mpresso fue,
[81] son queste rote intorno di lui torte;
[88] A lui t’aspetta e a’ suoi benefici;
[89] per lui fia trasmutata molta gente,
[92] di lui, e nol dirai»; e disse cose

85. Paradiso • Canto XVIII

[24] che da lui sia tutta l’anima tolta,
[27] in lui di ragionarmi ancora alquanto.
[110] ma esso guida, e da lui si rammenta

86. Paradiso • Canto XIX

[6] che ne’ miei occhi rifrangesse lui.
[63] èli, ma cela lui l’esser profondo.
[90] ma essa, radïando, lui cagiona».
[108] a lui, che tal che non conosce Cristo;

87. Paradiso • Canto XX

[4] lo ciel, che sol di lui prima s’accende,
[114] credette in lui che potëa aiutarla;

89. Paradiso • Canto XXII

[52] E io a lui: «L’affetto che dimostri
[144] circa e vicino a lui Maia e Dïone.

91. Paradiso • Canto XXIV

[45] di lei parlare è ben ch’a lui arrivi».
[129] e anche la cagion di lui chiedesti.

92. Paradiso • Canto XXV

[61] a lui lasc’ io, ché non li saran forti

93. Paradiso • Canto XXVI

[47] e per autoritadi a lui concorde
[50] tirarti verso lui, sì che tu suone
[66] quanto da lui a lor di bene è porto».
[99] per lo seguir che face a lui la ’nvoglia;
[108] e nulla face lui di sé pareglio.
[121] e vidi lui tornare a tutt’ i lumi

94. Paradiso • Canto XXVII

[112] Luce e amor d’un cerchio lui comprende,

95. Paradiso • Canto XXVIII

[133] Ma Gregorio da lui poi si divise;

97. Paradiso • Canto XXX

[102] che solo in lui vedere ha la sua pace.
[144] non anderà con lui per un cammino.

98. Paradiso • Canto XXXI

[98] ché veder lui t’acconcerà lo sguardo

99. Paradiso • Canto XXXII

[30] di sotto lui cotanta cerna fanno,
[34] e sotto lui così cerner sortiro
[111] tutta è in lui; e sì volem che sia,
[143] sì che, guardando verso lui, penètri

100. Paradiso • Canto XXXIII

[78] se li occhi miei da lui fossero aversi.