Concordanze nella Divina Commedia di Dante (beta)
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1. Inferno • Canto I
[13]
Ma poi ch’i’ fui al piè d’un colle giunto,
[28]
Poi ch’èi posato un poco il corpo lasso,
[75]
poi che ’l superbo Ilïón fu combusto.
[92]
rispuose, poi che lagrimar mi vide,
[121]
A le quai poi se tu vorrai salire,
2. Inferno • Canto II
[28]
Andovvi poi lo Vas d’elezïone,
[75]
Tacette allora, e poi comincia’ io:
[128]
chinati e chiusi, poi che ’l sol li ’mbianca,
[141]
Così li dissi; e poi che mosso fue,
3. Inferno • Canto III
[19]
E poi che la sua mano a la mia puose
[70]
E poi ch’a riguardar oltre mi diedi,
[90]
Ma poi che vide ch’io non mi partiva,
[106]
Poi si ritrasser tutte quante insieme,
4. Inferno • Canto IV
[50]
o per altrui, che poi fosse beato?».
[82]
Poi che la voce fu restata e queta,
[130]
Poi ch’innalzai un poco più le ciglia,
5. Inferno • Canto V
[15]
dicono e odono e poi son giù volte.
[63]
poi è Cleopatràs lussurïosa.
[93]
poi c’hai pietà del nostro mal perverso.
[115]
Poi mi rivolsi a loro e parla’ io,
6. Inferno • Canto VI
[29]
e si racqueta poi che ’l pasto morde,
[67]
Poi appresso convien che questa caggia
[92]
guardommi un poco e poi chinò la testa:
7. Inferno • Canto VII
[7]
Poi si rivolse a quella ’nfiata labbia,
[14]
caggiono avvolte, poi che l’alber fiacca,
[34]
poi si volgea ciascun, quand’ era giunto,
8. Inferno • Canto VIII
[23]
che li sia fatto, e poi se ne rammarca,
[26]
e poi mi fece intrare appresso lui;
[43]
Lo collo poi con le braccia mi cinse;
9. Inferno • Canto IX
[11]
lo cominciar con l’altro che poi venne,
[100]
Poi si rivolse per la strada lorda,
[132]
E poi ch’a la man destra si fu vòlto,
10. Inferno • Canto X
[41]
guardommi un poco, e poi, quasi sdegnoso,
[46]
poi disse: «Fieramente furo avversi
[57]
e poi che ’l sospecciar fu tutto spento,
[88]
Poi ch’ebbe sospirando il capo mosso,
[124]
Elli si mosse; e poi, così andando,
11. Inferno • Canto XI
[12]
al tristo fiato; e poi no i fia riguardo».
[17]
cominciò poi a dir, «son tre cerchietti
[20]
ma perché poi ti basti pur la vista,
[62]
che fa natura, e quel ch’è poi aggiunto,
[111]
dispregia, poi ch’in altro pon la spene.
12. Inferno • Canto XII
[51]
e ne l’etterna poi sì mal c’immolle!
[67]
Poi mi tentò, e disse: «Quelli è Nesso,
[121]
Poi vidi gente che di fuor del rio
[139]
Poi si rivolse e ripassossi ’l guazzo.
13. Inferno • Canto XIII
[34]
Da che fatto fu poi di sangue bruno,
[79]
Un poco attese, e poi «Da ch’el si tace»,
[91]
Allor soffiò il tronco forte, e poi
[101]
l’Arpie, pascendo poi de le sue foglie,
[122]
E poi che forse li fallia la lena,
[129]
poi sen portar quelle membra dolenti.
[148]
que’ cittadin che poi la rifondarno
14. Inferno • Canto XIV
[1]
Poi che la carità del natio loco
[67]
Poi si rivolse a me con miglior labbia,
[80]
che parton poi tra lor le peccatrici,
[108]
poi è di rame infino a la forcata;
[117]
poi sen van giù per questa stretta doccia,
[139]
Poi disse: «Omai è tempo da scostarsi
15. Inferno • Canto XV
[38]
s’arresta punto, giace poi cent’ anni
[41]
e poi rigiugnerò la mia masnada,
[99]
poi disse: «Bene ascolta chi la nota».
[121]
Poi si rivolse, e parve di coloro
16. Inferno • Canto XVI
[52]
Poi cominciai: «Non dispetto, ma doglia
17. Inferno • Canto XVII
[52]
Poi che nel viso a certi li occhi porsi,
[61]
Poi, procedendo di mio sguardo il curro,
[102]
e poi ch’al tutto si sentì a gioco,
[124]
E vidi poi, ché nol vedea davanti,
18. Inferno • Canto XVIII
[89]
poi che l’ardite femmine spietate
19. Inferno • Canto XIX
[50]
lo perfido assessin, che, poi ch’è fitto,
[57]
la bella donna, e poi di farne strazio?».
[65]
poi, sospirando e con voce di pianto,
[125]
e poi che tutto su mi s’ebbe al petto,
20. Inferno • Canto XX
[43]
e prima, poi, ribatter li convenne
[88]
Li uomini poi che ’ntorno erano sparti
21. Inferno • Canto XXI
[52]
Poi l’addentar con più di cento raffi,
[75]
e poi d’arruncigliarmi si consigli».
[106]
Poi disse a noi: «Più oltre andar per questo
22. Inferno • Canto XXII
[39]
e poi ch’e’ si chiamaro, attesi come.
[52]
Poi fui famiglia del buon re Tebaldo;
23. Inferno • Canto XXIII
[11]
così nacque di quello un altro poi,
[81]
e poi secondo il suo passo procedi».
[87]
poi si volsero in sé, e dicean seco:
[91]
Poi disser me: «O Tosco, ch’al collegio
[140]
poi disse: «Mal contava la bisogna
24. Inferno • Canto XXIV
[12]
poi riede, e la speranza ringavagna,
[29]
dicendo: «Sovra quella poi t’aggrappa;
[81]
e poi mi fu la bolgia manifesta:
[103]
e poi che fu a terra sì distrutto,
[107]
che la fenice more e poi rinasce,
[121]
Lo duca il domandò poi chi ello era;
[133]
poi disse: «Più mi duol che tu m’hai colto
[144]
poi Fiorenza rinova gente e modi.
25. Inferno • Canto XXV
[12]
poi che ’n mal fare il seme tuo avanzi?
[39]
e intendemmo pur ad essi poi.
[54]
poi li addentò e l’una e l’altra guancia;
[61]
Poi s’appiccar, come di calda cera
[87]
poi cadde giuso innanzi lui disteso.
26. Inferno • Canto XXVI
[1]
Godi, Fiorenza, poi che se’ sì grande
[76]
Poi che la fiamma fu venuta quivi
[132]
poi che ’ntrati eravam ne l’alto passo,
27. Inferno • Canto XXVII
[60]
di qua, di là, e poi diè cotal fiato:
[67]
Io fui uom d’arme, e poi fui cordigliero,
[100]
E’ poi ridisse: “Tuo cuor non sospetti;
[112]
Francesco venne poi, com’ io fu’ morto,
[126]
e poi che per gran rabbia la si morse,
28. Inferno • Canto XXVIII
[61]
Poi che l’un piè per girsene sospese,
[89]
poi farà sì, ch’al vento di Focara
29. Inferno • Canto XXIX
[62]
cascaron tutti, e poi le genti antiche,
30. Inferno • Canto XXX
[9]
e poi distese i dispietati artigli,
[46]
E poi che i due rabbiosi fuor passati
[94]
«Qui li trovai—e poi volta non dierno—»,
31. Inferno • Canto XXXI
[3]
e poi la medicina mi riporse;
[6]
prima di trista e poi di buona mancia.
[24]
avvien che poi nel maginare abborri.
[28]
Poi caramente mi prese per mano
[76]
Poi disse a me: «Elli stessi s’accusa;
[135]
poi fece sì ch’un fascio era elli e io.
32. Inferno • Canto XXXII
[45]
e poi ch’ebber li visi a me eretti,
[84]
poi mi farai, quantunque vorrai, fretta».
33. Inferno • Canto XXXIII
[4]
Poi cominciò: «Tu vuo’ ch’io rinovelli
[74]
e due dì li chiamai, poi che fur morti.
[81]
poi che i vicini a te punir son lenti,
34. Inferno • Canto XXXIV
[8]
poi per lo vento mi ristrinsi retro
[85]
Poi uscì fuor per lo fóro d’un sasso
35. Purgatorio • Canto I
[8]
o sante Muse, poi che vostro sono;
[27]
poi che privato se’ di mirar quelle!
[130]
Venimmo poi in sul lito diserto,
36. Purgatorio • Canto II
[22]
Poi d’ogne lato ad esso m’appario
[37]
Poi, come più e più verso noi venne
[49]
Poi fece il segno lor di santa croce;
37. Purgatorio • Canto III
[112]
Poi sorridendo disse: «Io son Manfredi,
38. Purgatorio • Canto IV
[34]
Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo
[123]
poi cominciai: «Belacqua, a me non dole
39. Purgatorio • Canto V
[85]
Poi disse un altro: «Deh, se quel disio
[129]
poi di sua preda mi coperse e cinse».
40. Purgatorio • Canto VI
[86]
le tue marine, e poi ti guarda in seno,
[96]
poi che ponesti mano a la predella.
41. Purgatorio • Canto VII
[13]
tal parve quelli; e poi chinò le ciglia,
42. Purgatorio • Canto VIII
[16]
e l’altre poi dolcemente e devote
[56]
poi dimandò: «Quant’ è che tu venisti
[67]
Poi, vòlto a me: «Per quel singular grado
43. Purgatorio • Canto IX
[28]
Poi mi parea che, poi rotata un poco,
[39]
là onde poi li Greci il dipartiro;
[63]
poi ella e ’l sonno ad una se n’andaro».
[66]
poi che la verità li è discoperta,
[130]
Poi pinse l’uscio a la porta sacrata,
[138]
Metello, per che poi rimase macra.
44. Purgatorio • Canto X
[1]
Poi fummo dentro al soglio de la porta
[128]
poi siete quasi antomata in difetto,
45. Purgatorio • Canto XI
[72]
poi ch’io nol fe’ tra ’ vivi, qui tra ’ morti».
[125]
poi che morì; cotal moneta rende
46. Purgatorio • Canto XII
[42]
che poi non sentì pioggia né rugiada!
[59]
li Assiri, poi che fu morto Oloferne,
[99]
poi mi promise sicura l’andata.
47. Purgatorio • Canto XIII
[13]
Poi fisamente al sole li occhi porse;
[49]
E poi che fummo un poco più avanti,
[54]
per compassion di quel ch’i’ vidi poi;
48. Purgatorio • Canto XIV
[9]
poi fer li visi, per dirmi, supini;
[46]
Botoli trova poi, venendo giuso,
[52]
Discesa poi per più pelaghi cupi,
[72]
poi ch’ebbe la parola a sé raccolta.
[90]
fatto s’è reda poi del suo valore.
[113]
poi che gita se n’è la tua famiglia
[130]
Poi fummo fatti soli procedendo,
49. Purgatorio • Canto XV
[34]
Poi giunti fummo a l’angel benedetto,
[106]
Poi vidi genti accese in foco d’ira
50. Purgatorio • Canto XVI
[65]
mise fuor prima; e poi cominciò: «Frate,
[78]
poi vince tutto, se ben si notrica.
51. Purgatorio • Canto XVII
[25]
Poi piovve dentro a l’alta fantasia
[63]
ché poi non si poria, se ’l dì non riede».
[81]
poi mi volsi al maestro mio, e dissi:
52. Purgatorio • Canto XVIII
[28]
Poi, come ’l foco movesi in altura
[102]
punse Marsilia e poi corse in Ispagna».
[139]
Poi quando fuor da noi tanto divise
53. Purgatorio • Canto XIX
[16]
Poi ch’ell’ avea ’l parlar così disciolto,
[49]
Mosse le penne poi e ventilonne,
[88]
Poi ch’io potei di me fare a mio senno,
54. Purgatorio • Canto XX
[68]
vittima fé di Curradino; e poi
[109]
Del folle Acàn ciascun poi si ricorda,
[133]
Poi cominciò da tutte parti un grido
[142]
Poi ripigliammo nostro cammin santo,
55. Purgatorio • Canto XXI
[16]
Poi cominciò: «Nel beato concilio
[92]
cantai di Tebe, e poi del grande Achille;
56. Purgatorio • Canto XXII
[82]
Vennermi poi parendo tanto santi,
[142]
Poi disse: «Più pensava Maria onde
57. Purgatorio • Canto XXIII
[42]
poi gridò forte: «Qual grazia m’è questa?».
58. Purgatorio • Canto XXIV
[16]
Sì disse prima; e poi: «Qui non si vieta
[34]
Ma come fa chi guarda e poi s’apprezza
[66]
poi volan più a fretta e vanno in filo,
[112]
Poi si partì sì come ricreduta;
[130]
Poi, rallargati per la strada sola,
59. Purgatorio • Canto XXV
[34]
Poi cominciò: «Se le parole mie,
[37]
Sangue perfetto, che poi non si beve
[50]
coagulando prima, e poi avviva
[55]
tanto ovra poi, che già si move e sente,
[97]
e simigliante poi a la fiammella
[101]
è chiamata ombra; e quindi organa poi
60. Purgatorio • Canto XXVI
[13]
poi verso me, quanto potëan farsi,
[43]
Poi, come grue ch’a le montagne Rife
[71]
ma poi che furon di stupore scarche,
[103]
Poi che di riguardar pasciuto fui,
[133]
Poi, forse per dar luogo altrui secondo
[148]
Poi s’ascose nel foco che li affina.
61. Purgatorio • Canto XXVII
[46]
Poi dentro al foco innanzi mi si mise,
[122]
de l’esser sù, ch’ad ogne passo poi
62. Purgatorio • Canto XXVIII
[111]
e quella poi, girando, intorno scuote;
[115]
Non parrebbe di là poi maraviglia,
[148]
poi a la bella donna torna’ il viso.
63. Purgatorio • Canto XXIX
[142]
Poi vidi quattro in umile paruta;
64. Purgatorio • Canto XXX
[88]
poi, liquefatta, in sé stessa trapela,
[94]
ma poi che ’ntesi ne le dolci tempre
65. Purgatorio • Canto XXXI
[10]
Poco sofferse; poi disse: «Che pense?
[54]
dovea poi trarre te nel suo disio?
[91]
Poi, quando il cor virtù di fuor rendemmi,
[112]
Così cantando cominciaro; e poi
66. Purgatorio • Canto XXXII
[13]
Ma poi ch’al poco il viso riformossi
[38]
poi cerchiaro una pianta dispogliata
[55]
turgide fansi, e poi si rinovella
[130]
Poi parve a me che la terra s’aprisse
[157]
poi, di sospetto pieno e d’ira crudo,
67. Purgatorio • Canto XXXIII
[7]
Ma poi che l’altre vergini dier loco
[13]
Poi le si mise innanzi tutte e sette,
[133]
così, poi che da essa preso fui,
69. Paradiso • Canto II
[52]
Ella sorrise alquanto, e poi «S’elli erra
[56]
d’ammirazione omai, poi dietro ai sensi
[126]
sì che poi sappi sol tener lo guado.
70. Paradiso • Canto III
[27]
poi sopra ’l vero ancor lo piè non fida,
[106]
Uomini poi, a mal più ch’a bene usi,
[108]
Iddio si sa qual poi mia vita fusi.
[115]
Ma poi che pur al mondo fu rivolta
[121]
Così parlommi, e poi cominciò ‘Ave,
[125]
quanto possibil fu, poi che la perse,
71. Paradiso • Canto IV
[9]
poi ch’era necessario, né commendo.
[97]
e poi potesti da Piccarda udire
72. Paradiso • Canto V
[86]
poi si rivolse tutta disïante
73. Paradiso • Canto VI
[55]
Poi, presso al tempo che tutto ’l ciel volle
[61]
Quel che fé poi ch’elli uscì di Ravenna
[65]
poi ver’ Durazzo, e Farsalia percosse
[83]
fatto avea prima e poi era fatturo
[136]
E poi il mosser le parole biece
74. Paradiso • Canto VII
[68]
non ha poi fine, perché non si move
[99]
con umiltate obedïendo poi,
[144]
di sé sì che poi sempre la disira.
75. Paradiso • Canto VIII
[29]
sonava ‘Osanna’ sì, che unque poi
[59]
di Rodano poi ch’è misto con Sorga,
[66]
poi che le ripe tedesche abbandona.
[92]
poi che, parlando, a dubitar m’hai mosso
76. Paradiso • Canto IX
[1]
Da poi che Carlo tuo, bella Clemenza,
77. Paradiso • Canto X
[76]
Poi, sì cantando, quelli ardenti soli
[84]
verace amore e che poi cresce amando,
78. Paradiso • Canto XI
[13]
Poi che ciascuno fu tornato ne lo
[94]
Poi che la gente poverella crebbe
[100]
E poi che, per la sete del martiro,
79. Paradiso • Canto XII
[22]
Poi che ’l tripudio e l’altra festa grande,
[61]
Poi che le sponsalizie fuor compiute
[97]
Poi, con dottrina e con volere insieme,
[103]
Di lui si fecer poi diversi rivi
80. Paradiso • Canto XIII
[18]
che l’uno andasse al primo e l’altro al poi;
[22]
poi ch’è tanto di là da nostra usanza,
[69]
idëale poi più e men traluce.
[120]
e poi l’affetto l’intelletto lega.
81. Paradiso • Canto XIV
[16]
e se rimane, dite come, poi
82. Paradiso • Canto XV
[73]
Poi cominciai così: «L’affetto e ’l senno,
[139]
Poi seguitai lo ’mperador Currado;
84. Paradiso • Canto XVII
[94]
Poi giunse: «Figlio, queste son le chiose
[100]
Poi che, tacendo, si mostrò spedita
[132]
lascerà poi, quando sarà digesta.
85. Paradiso • Canto XVIII
[80]
poi, diventando l’un di questi segni,
[100]
Poi, come nel percuoter d’i ciocchi arsi
86. Paradiso • Canto XIX
[40]
Poi cominciò: «Colui che volse il sesto
[92]
poi c’ha pasciuti la cicogna i figli,
[100]
Poi si quetaro quei lucenti incendi
[105]
né pria né poi ch’el si chiavasse al legno.
87. Paradiso • Canto XX
[74]
prima cantando, e poi tace contenta
[85]
Poi appresso, con l’occhio più acceso,
88. Paradiso • Canto XXI
[37]
poi altre vanno via sanza ritorno,
[82]
poi rispuose l’amor che v’era dentro:
[113]
e poi, continüando, disse: «Quivi
89. Paradiso • Canto XXII
[31]
Poi dentro a lei udi’: «Se tu vedessi
[99]
poi, come turbo, in sù tutto s’avvolse.
[118]
e poi, quando mi fu grazia largita
90. Paradiso • Canto XXIII
[122]
tende le braccia, poi che ’l latte prese,
91. Paradiso • Canto XXIV
[55]
poi mi volsi a Beatrice, ed essa pronte
[69]
tra le sustanze, e poi tra li argomenti».
[97]
Io udi’ poi: «L’antica e la novella
[138]
poi che l’ardente Spirto vi fé almi;
[146]
che si dilata in fiamma poi vivace,
92. Paradiso • Canto XXV
[11]
l’anime a Dio, quivi intra’ io, e poi
[25]
Ma poi che ’l gratular si fu assolto,
[40]
«Poi che per grazia vuol che tu t’affronti
[77]
ne la pistola poi; sì ch’io son pieno,
93. Paradiso • Canto XXVI
[79]
onde mei che dinanzi vidi poi;
[86]
nel transito del vento, e poi si leva
[89]
stupendo, e poi mi rifece sicuro
[132]
poi fare a voi secondo che v’abbella.
[136]
e El si chiamò poi: e ciò convene,
94. Paradiso • Canto XXVII
[37]
Poi procedetter le parole sue
[128]
solo ne’ parvoletti; poi ciascuna
[131]
che poi divora, con la lingua sciolta,
[135]
disïa poi di vederla sepolta.
95. Paradiso • Canto XXVIII
[29]
e quel dal terzo, e ’l terzo poi dal quarto,
[30]
dal quinto il quarto, e poi dal sesto il quinto.
[61]
Così la donna mia; poi disse: «Piglia
[85]
così fec’ïo, poi che mi provide
[88]
E poi che le parole sue restaro,
[122]
prima Dominazioni, e poi Virtudi;
[133]
Ma Gregorio da lui poi si divise;
96. Paradiso • Canto XXIX
[10]
Poi cominciò: «Io dico, e non dimando,
[76]
Queste sustanze, poi che fur gioconde
97. Paradiso • Canto XXX
[67]
poi, come inebrïate da li odori,
[91]
Poi, come gente stata sotto larve,
[145]
Ma poco poi sarà da Dio sofferto
98. Paradiso • Canto XXXI
[93]
poi si tornò a l’etterna fontana.
99. Paradiso • Canto XXXII
[33]
sofferse, e poi l’inferno da due anni;
[79]
poi che le prime etadi fuor compiute,
[82]
ma poi che ’l tempo de la grazia venne,