Concordanze nella Divina Commedia di Dante (beta)
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1. Inferno • Canto I
[39]
ch’eran con lui quando l’amor divino
[64]
Quando vidi costui nel gran diserto,
[120]
quando che sia a le beate genti.
2. Inferno • Canto II
[73]
Quando sarò dinanzi al segnor mio,
3. Inferno • Canto III
[30]
come la rena quando turbo spira.
[77]
quando noi fermerem li nostri passi
4. Inferno • Canto IV
[43]
Gran duol mi prese al cor quando lo ’ntesi,
[53]
quando ci vidi venire un possente,
5. Inferno • Canto V
[7]
Dico che quando l’anima mal nata
[17]
disse Minòs a me quando mi vide,
[34]
Quando giungon davanti a la ruina,
[76]
Ed elli a me: «Vedrai quando saranno
[112]
Quando rispuosi, cominciai: «Oh lasso,
[133]
Quando leggemmo il disïato riso
6. Inferno • Canto VI
[22]
Quando ci scorse Cerbero, il gran vermo,
[88]
Ma quando tu sarai nel dolce mondo,
[96]
quando verrà la nimica podesta:
7. Inferno • Canto VII
[44]
quando vegnono a’ due punti del cerchio
10. Inferno • Canto X
[11]
quando di Iosafàt qui torneranno
[70]
Quando s’accorse d’alcuna dimora
[103]
Quando s’appressano o son, tutto è vano
[130]
«quando sarai dinanzi al dolce raggio
11. Inferno • Canto XI
[92]
tu mi contenti sì quando tu solvi,
12. Inferno • Canto XII
[14]
e quando vide noi, sé stesso morse,
[79]
Quando s’ebbe scoperta la gran bocca,
13. Inferno • Canto XIII
[2]
quando noi ci mettemmo per un bosco
[94]
Quando si parte l’anima feroce
[111]
quando noi fummo d’un romor sorpresi,
[136]
Quando ’l maestro fu sovr’ esso fermo,
14. Inferno • Canto XIV
[102]
quando piangea, vi facea far le grida.
[138]
quando la colpa pentuta è rimossa».
15. Inferno • Canto XV
[16]
quando incontrammo d’anime una schiera
[25]
E io, quando ’l suo braccio a me distese,
[39]
sanz’ arrostarsi quando ’l foco il feggia.
[77]
di que’ Roman che vi rimaser quando
[84]
di voi quando nel mondo ad ora ad ora
16. Inferno • Canto XVI
[4]
quando tre ombre insieme si partiro,
[20]
l’antico verso; e quando a noi fuor giunti,
[84]
quando ti gioverà dicere “I’ fui”,
17. Inferno • Canto XVII
[34]
E quando noi a lei venuti semo,
[48]
quando a’ vapori, e quando al caldo suolo:
[50]
or col ceffo or col piè, quando son morsi
[107]
quando Fetonte abbandonò li freni,
[109]
né quando Icaro misero le reni
[112]
che fu la mia, quando vidi ch’i’ era
18. Inferno • Canto XVIII
[73]
Quando noi fummo là dov’ el vaneggia
[134]
al drudo suo quando disse “Ho io grazie
19. Inferno • Canto XIX
[76]
Là giù cascherò io altresì quando
[95]
oro od argento, quando fu sortito
[107]
quando colei che siede sopra l’acque
20. Inferno • Canto XX
[22]
quando la nostra imagine di presso
[41]
quando di maschio femmina divenne,
[108]
fu—quando Grecia fu di maschi vòta,
21. Inferno • Canto XXI
[3]
venimmo; e tenavamo ’l colmo, quando
22. Inferno • Canto XXII
[7]
quando con trombe, e quando con campane,
[19]
Come i dalfini, quando fanno segno
[38]
sì li notai quando fuorono eletti,
[131]
quando ’l falcon s’appressa, giù s’attuffa,
23. Inferno • Canto XXIII
[85]
Quando fuor giunti, assai con l’occhio bieco
[112]
Quando mi vide, tutto si distorse,
24. Inferno • Canto XXIV
[4]
quando la brina in su la terra assempra
[108]
quando al cinquecentesimo anno appressa;
[115]
quando si leva, che ’ntorno si mira
[135]
che quando fui de l’altra vita tolto.
25. Inferno • Canto XXV
[37]
se non quando gridar: «Chi siete voi?»;
[71]
quando n’apparver due figure miste
26. Inferno • Canto XXVI
[20]
quando drizzo la mente a ciò ch’io vidi,
[36]
quando i cavalli al cielo erti levorsi,
[82]
quando nel mondo li alti versi scrissi,
[90]
gittò voce di fuori e disse: «Quando
[107]
quando venimmo a quella foce stretta
[133]
quando n’apparve una montagna, bruna
27. Inferno • Canto XXVII
[32]
quando il mio duca mi tentò di costa,
[79]
Quando mi vidi giunto in quella parte
[122]
quando mi prese dicendomi: “Forse
28. Inferno • Canto XXVIII
[52]
Più fuor di cento che, quando l’udiro,
[127]
Quando diritto al piè del ponte fue,
29. Inferno • Canto XXIX
[40]
Quando noi fummo sor l’ultima chiostra
[60]
quando fu l’aere sì pien di malizia,
30. Inferno • Canto XXX
[13]
E quando la fortuna volse in basso
[27]
che ’l porco quando del porcil si schiude.
[95]
rispuose, «quando piovvi in questo greppo,
[109]
Ond’ ei rispuose: «Quando tu andavi
[111]
ma sì e più l’avei quando coniavi».
[131]
quando ’l maestro mi disse: «Or pur mira,
31. Inferno • Canto XXXI
[16]
Dopo la dolorosa rotta, quando
[34]
Come quando la nebbia si dissipa,
[45]
Giove del cielo ancora quando tuona.
[49]
Natura certo, quando lasciò l’arte
[95]
quando i giganti fer paura a’ dèi;
[133]
Virgilio, quando prender si sentio,
[137]
sotto ’l chinato, quando un nuvol vada
32. Inferno • Canto XXXII
[32]
col muso fuor de l’acqua, quando sogna
[106]
quando un altro gridò: «Che hai tu, Bocca?
[123]
ch’aprì Faenza quando si dormia».
33. Inferno • Canto XXXIII
[37]
Quando fui desto innanzi la dimane,
34. Inferno • Canto XXXIV
[4]
Come quando una grossa nebbia spira,
[5]
o quando l’emisperio nostro annotta,
[16]
Quando noi fummo fatti tanto avante,
[72]
e quando l’ali fuoro aperte assai,
[76]
Quando noi fummo là dove la coscia
[101]
maestro mio», diss’ io quando fui dritto,
[118]
Qui è da man, quando di là è sera;
35. Purgatorio • Canto I
[90]
che fatta fu quando me n’usci’ fora.
[121]
Quando noi fummo là ’ve la rugiada
36. Purgatorio • Canto II
[6]
che le caggion di man quando soverchia;
[58]
quando la nova gente alzò la fronte
[95]
se quei che leva quando e cui li piace,
[124]
Come quando, cogliendo biado o loglio,
37. Purgatorio • Canto III
[10]
Quando li piedi suoi lasciar la fretta,
[70]
quando si strinser tutti ai duri massi
[114]
ond’ io ti priego che, quando tu riedi,
38. Purgatorio • Canto IV
[1]
Quando per dilettanze o ver per doglie,
[7]
E però, quando s’ode cosa o vede
[16]
lo sole, e io non m’era accorto, quando
[21]
l’uom de la villa quando l’uva imbruna,
[43]
Io era lasso, quando cominciai:
[74]
da l’un, quando a colui da l’altro fianco,
39. Purgatorio • Canto V
[3]
quando di retro a me, drizzando ’l dito,
[25]
Quando s’accorser ch’i’ non dava loco
[80]
quando fu’ sovragiunto ad Orïaco,
[127]
ch’i’ fe’ di me quando ’l dolor mi vinse;
[130]
«Deh, quando tu sarai tornato al mondo
40. Purgatorio • Canto VI
[1]
Quando si parte il gioco de la zara,
[66]
a guisa di leon quando si posa.
42. Purgatorio • Canto VIII
[54]
quando ti vidi non esser tra ’ rei!
[70]
quando sarai di là da le larghe onde,
[110]
quando chiamò, per tutto quello assalto
43. Purgatorio • Canto IX
[24]
quando fu ratto al sommo consistoro.
[37]
quando la madre da Chirón a Schiro
[53]
quando l’anima tua dentro dormia,
[114]
quando se’ dentro, queste piaghe» disse.
[133]
E quando fuor ne’ cardini distorti
[144]
quando a cantar con organi si stea;
44. Purgatorio • Canto X
[17]
ma quando fummo liberi e aperti
[135]
vid’ io color, quando puosi ben cura.
45. Purgatorio • Canto XI
[112]
ond’ era sire quando fu distrutta
[133]
«Quando vivea più glorïoso», disse,
46. Purgatorio • Canto XII
[4]
Ma quando disse: «Lascia lui e varca;
[56]
che fé Tamiri, quando disse a Ciro:
[76]
quando colui che sempre innanzi atteso
[121]
Rispuose: «Quando i P che son rimasi
47. Purgatorio • Canto XIII
[55]
ché, quando fui sì presso di lor giunto,
48. Purgatorio • Canto XIV
[100]
Quando in Bologna un Fabbro si ralligna?
[101]
quando in Faenza un Bernardin di Fosco,
[104]
quando rimembro, con Guido da Prata,
[131]
folgore parve quando l’aere fende,
49. Purgatorio • Canto XV
[16]
Come quando da l’acqua o da lo specchio
[96]
quando di gran dispetto in altrui nacque,
[115]
Quando l’anima mia tornò di fori
[126]
quando le gambe mi furon sì tolte».
[135]
quando disanimato il corpo giace;
[138]
ad usar lor vigilia quando riede».
50. Purgatorio • Canto XVI
[51]
che per me prieghi quando sù sarai».
51. Purgatorio • Canto XVII
[4]
come, quando i vapori umidi e spessi
[47]
quando una voce disse «Qui si monta»,
[100]
ma quando al mal si torce, o con più cura
52. Purgatorio • Canto XVIII
[81]
tra ’ Sardi e ’ Corsi il vede quando cade.
[139]
Poi quando fuor da noi tanto divise
53. Purgatorio • Canto XIX
[4]
—quando i geomanti lor Maggior Fortuna
54. Purgatorio • Canto XX
[15]
quando verrà per cui questa disceda?
[53]
quando li regi antichi venner meno
[94]
O Segnor mio, quando sarò io lieto
55. Purgatorio • Canto XXI
[58]
Tremaci quando alcuna anima monda
[100]
E per esser vivuto di là quando
56. Purgatorio • Canto XXII
[10]
quando Virgilio incominciò: «Amore,
[55]
«Or quando tu cantasti le crude armi
[70]
quando dicesti: ‘Secol si rinova;
[83]
che, quando Domizian li perseguette,
[121]
quando il mio duca: «Io credo ch’a lo stremo
57. Purgatorio • Canto XXIII
[27]
per digiunar, quando più n’ebbe tema.
[30]
quando Maria nel figlio diè di becco!’
[75]
quando ne liberò con la sua vena».
[119]
che mi va innanzi, l’altr’ ier, quando tonda
58. Purgatorio • Canto XXIV
[52]
E io a lui: «I’ mi son un che, quando
[75]
dicendo: «Quando fia ch’io ti riveggia?».
[100]
E quando innanzi a noi intrato fue,
[126]
quando inver’ Madïan discese i colli».
59. Purgatorio • Canto XXV
[79]
Quando Làchesis non ha più del lino,
[126]
compartendo la vista a quando a quando.
60. Purgatorio • Canto XXVI
[54]
d’aver, quando che sia, di pace stato,
[69]
quando rozzo e salvatico s’inurba,
[86]
quando partinci, il nome di colei
61. Purgatorio • Canto XXVII
[1]
Sì come quando i primi raggi vibra
[14]
per ch’io divenni tal, quando lo ’ntesi,
[34]
Quando mi vide star pur fermo e duro,
62. Purgatorio • Canto XXVIII
[116]
udito questo, quando alcuna pianta
63. Purgatorio • Canto XXIX
[11]
quando le ripe igualmente dier volta,
[14]
quando la donna tutta a me si torse,
[120]
quando fu Giove arcanamente giusto.
[151]
E quando il carro a me fu a rimpetto,
64. Purgatorio • Canto XXX
[1]
Quando il settentrïon del primo cielo,
[45]
quando ha paura o quando elli è afflitto,
[62]
quando mi volsi al suon del nome mio,
[127]
Quando di carne a spirto era salita,
65. Purgatorio • Canto XXXI
[16]
Come balestro frange, quando scocca
[40]
Ma quando scoppia de la propria gota
[67]
tal mi stav’ io; ed ella disse: «Quando
[74]
e quando per la barba il viso chiese,
[91]
Poi, quando il cor virtù di fuor rendemmi,
[97]
Quando fui presso a la beata riva,
[125]
quando vedea la cosa in sé star queta,
[145]
quando ne l’aere aperto ti solvesti?
66. Purgatorio • Canto XXXII
[7]
quando per forza mi fu vòlto il viso
[36]
rimossi, quando Bëatrice scese.
[52]
Come le nostre piante, quando casca
[70]
Però trascorro a quando mi svegliai,
[110]
foco di spessa nube, quando piove
67. Purgatorio • Canto XXXIII
[18]
quando con li occhi li occhi mi percosse;
[55]
E aggi a mente, quando tu le scrivi,
[106]
quando s’affisser, sì come s’affigge
68. Paradiso • Canto I
[20]
sì come quando Marsïa traesti
[33]
peneia, quando alcun di sé asseta.
[46]
quando Beatrice in sul sinistro fianco
[76]
Quando la rota che tu sempiterni
69. Paradiso • Canto II
[18]
quando Iasón vider fatto bifolco.
71. Paradiso • Canto IV
[54]
quando natura per forma la diede;
[73]
Se vïolenza è quando quel che pate
[112]
Però, quando Piccarda quello spreme,
72. Paradiso • Canto V
[27]
che Dio consenta quando tu consenti;
73. Paradiso • Canto VI
[94]
E quando il dente longobardo morse
[115]
e quando li disiri poggian quivi,
74. Paradiso • Canto VII
[50]
quando si dice che giusta vendetta
[85]
Vostra natura, quando peccò tota
75. Paradiso • Canto VIII
[48]
quando parlai, a l’allegrezze sue!
76. Paradiso • Canto IX
[102]
quando Iole nel core ebbe rinchiusa.
77. Paradiso • Canto X
[68]
vedem talvolta, quando l’aere è pregno,
[82]
E dentro a l’un senti’ cominciar: «Quando
78. Paradiso • Canto XI
[10]
quando, da tutte queste cose sciolto,
[109]
Quando a colui ch’a tanto ben sortillo
79. Paradiso • Canto XII
[12]
quando Iunone a sua ancella iube,
[40]
quando lo ’mperador che sempre regna
[119]
de la mala coltura, quando il loglio
80. Paradiso • Canto XIII
[34]
e disse: «Quando l’una paglia è trita,
[35]
quando la sua semenza è già riposta,
[47]
quando narrai che non ebbe ’l secondo
[93]
quando fu detto “Chiedi”, a dimandare.
82. Paradiso • Canto XV
[27]
quando in Eliso del figlio s’accorse.
[43]
E quando l’arco de l’ardente affetto
84. Paradiso • Canto XVII
[132]
lascerà poi, quando sarà digesta.
85. Paradiso • Canto XVIII
[65]
di tempo in bianca donna, quando ’l volto
[67]
tal fu ne li occhi miei, quando fui vòlto,
86. Paradiso • Canto XIX
[110]
quando si partiranno i due collegi,
[129]
quando ’l contrario segnerà un emme.
87. Paradiso • Canto XX
[1]
Quando colui che tutto ’l mondo alluma
[53]
non si trasmuta, quando degno preco
88. Paradiso • Canto XXI
[6]
fu Semelè quando di cener fessi:
[46]
Ma quella ond’ io aspetto il come e ’l quando
[97]
E al mondo mortal, quando tu riedi,
[125]
quando fui chiesto e tratto a quel cappello,
89. Paradiso • Canto XXII
[56]
come ’l sol fa la rosa quando aperta
[72]
quando li apparve d’angeli sì carca.
[95]
più fu, e ’l mar fuggir, quando Dio volse,
[118]
e poi, quando mi fu grazia largita
90. Paradiso • Canto XXIII
[16]
Ma poco fu tra uno e altro quando,
92. Paradiso • Canto XXV
[19]
Sì come quando il colombo si pone
[137]
quando mi volsi per veder Beatrice,
94. Paradiso • Canto XXVII
[36]
quando patì la supprema possanza.
[68]
in giuso l’aere nostro, quando ’l corno
[96]
quando mi volsi al suo viso ridente.
95. Paradiso • Canto XXVIII
[24]
quando ’l vapor che ’l porta più è spesso,
[80]
l’emisperio de l’aere, quando soffia
96. Paradiso • Canto XXIX
[1]
Quando ambedue li figli di Latona,
[12]
là ’ve s’appunta ogne ubi e ogne quando.
[46]
Or sai tu dove e quando questi amori
[89]
con men disdegno che quando è posposta
[90]
la divina Scrittura o quando è torta.
97. Paradiso • Canto XXX
[4]
quando ’l mezzo del cielo, a noi profondo,
[111]
quando è nel verde e ne’ fioretti opimo,
98. Paradiso • Canto XXXI
[16]
Quando scendean nel fior, di banco in banco
[35]
stupefaciensi, quando Laterano
99. Paradiso • Canto XXXII
[113]
giuso a Maria, quando ’l Figliuol di Dio
[138]
quando chinavi, a rovinar, le ciglia.