Concordanze nella Divina Commedia di Dante (beta)
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2. Inferno • Canto II
[39]
sì che dal cominciar tutto si tolle,
4. Inferno • Canto IV
[14]
cominciò il poeta tutto smorto.
5. Inferno • Canto V
[136]
la bocca mi basciò tutto tremante.
6. Inferno • Canto VI
[3]
che di trestizia tutto mi confuse,
[109]
Tutto che questa gente maladetta
7. Inferno • Canto VII
[3]
e quel savio gentil, che tutto seppe,
[18]
che ’l mal de l’universo tutto insacca.
[64]
ché tutto l’oro ch’è sotto la luna
[73]
Colui lo cui saver tutto trascende,
8. Inferno • Canto VIII
[7]
E io mi volsi al mar di tutto ’l senno;
[39]
ch’i’ ti conosco, ancor sie lordo tutto».
9. Inferno • Canto IX
[29]
e ’l più lontan dal ciel che tutto gira:
[35]
però che l’occhio m’avea tutto tratto
[119]
per le quali eran sì del tutto accesi,
10. Inferno • Canto X
[33]
da la cintola in sù tutto ’l vedrai».
[44]
non gliel celai, ma tutto gliel’ apersi;
[57]
e poi che ’l sospecciar fu tutto spento,
[103]
Quando s’appressano o son, tutto è vano
[131]
di quella il cui bell’ occhio tutto vede,
11. Inferno • Canto XI
[28]
Di vïolenti il primo cerchio è tutto;
[114]
e ’l Carro tutto sovra ’l Coro giace,
12. Inferno • Canto XII
[53]
come quella che tutto ’l piano abbraccia,
[122]
tenean la testa e ancor tutto ’l casso;
13. Inferno • Canto XIII
[24]
per ch’io tutto smarrito m’arrestai.
14. Inferno • Canto XIV
[28]
Sovra tutto ’l sabbion, d’un cader lento,
[85]
«Tra tutto l’altro ch’i’ t’ho dimostrato,
[109]
da indi in giuso è tutto ferro eletto,
[125]
e tutto che tu sie venuto molto,
[127]
non se’ ancor per tutto ’l cerchio vòlto;
15. Inferno • Canto XV
[11]
tutto che né sì alti né sì grossi,
[79]
«Se fosse tutto pieno il mio dimando»,
16. Inferno • Canto XVI
[35]
tutto che nudo e dipelato vada,
[69]
o se del tutto se n’è gita fora;
17. Inferno • Canto XVII
[3]
Ecco colei che tutto ’l mondo appuzza!».
[12]
e d’un serpente tutto l’altro fusto;
[44]
di quel settimo cerchio tutto solo
[87]
e triema tutto pur guardando ’l rezzo,
[102]
e poi ch’al tutto si sentì a gioco,
[123]
ond’ io tremando tutto mi raccoscio.
18. Inferno • Canto XVIII
[2]
tutto di pietra di color ferrigno,
19. Inferno • Canto XIX
[125]
e poi che tutto su mi s’ebbe al petto,
20. Inferno • Canto XX
[4]
Io era già disposto tutto quanto
[17]
si travolse così alcun del tutto;
[73]
Ivi convien che tutto quanto caschi
21. Inferno • Canto XXI
[104]
col duca mio, si volse tutto presto
[108]
tutto spezzato al fondo l’arco sesto.
[126]
che tutto intero va sovra le tane».
23. Inferno • Canto XXIII
[112]
Quando mi vide, tutto si distorse,
24. Inferno • Canto XXIV
[101]
com’ el s’accese e arse, e cener tutto
[116]
tutto smarrito de la grande angoscia
25. Inferno • Canto XXV
[51]
dinanzi a l’uno, e tutto a lui s’appiglia.
27. Inferno • Canto XXVII
[11]
sì che, con tutto che fosse di rame,
28. Inferno • Canto XXVIII
[28]
Mentre che tutto in lui veder m’attacco,
29. Inferno • Canto XXIX
[28]
Tu eri allor sì del tutto impedito
[39]
se più lume vi fosse, tutto ad imo.
[59]
fosse in Egina il popol tutto infermo,
[100]
Lo buon maestro a me tutto s’accolse,
30. Inferno • Canto XXX
[14]
l’altezza de’ Troian che tutto ardiva,
[86]
con tutto ch’ella volge undici miglia,
[120]
«e sieti reo che tutto il mondo sallo!».
[130]
Ad ascoltarli er’ io del tutto fisso,
32. Inferno • Canto XXXII
[8]
discriver fondo a tutto l’universo,
33. Inferno • Canto XXXIII
[53]
tutto quel giorno né la notte appresso,
[99]
rïempion sotto ’l ciglio tutto il coppo.
[132]
mentre che ’l tempo suo tutto sia vòlto.
34. Inferno • Canto XXXIV
[32]
vedi oggimai quant’ esser dee quel tutto
[52]
quindi Cocito tutto s’aggelava.
[69]
è da partir, ché tutto avem veduto».
35. Purgatorio • Canto I
[20]
faceva tutto rider l’orïente,
[110]
sanza parlare, e tutto mi ritrassi
[128]
ivi mi fece tutto discoverto
37. Purgatorio • Canto III
[23]
a dir mi cominciò tutto rivolto;
[38]
ché, se potuto aveste veder tutto,
38. Purgatorio • Canto IV
[48]
che da quel lato il poggio tutto gira.
[59]
stupido tutto al carro de la luce,
40. Purgatorio • Canto VI
[123]
in tutto de l’accorger nostro scisso?
42. Purgatorio • Canto VIII
[17]
seguitar lei per tutto l’inno intero,
[42]
tutto gelato, a le fidate spalle.
[90]
di che ’l polo di qua tutto quanto arde».
[110]
quando chiamò, per tutto quello assalto
45. Purgatorio • Canto XI
[9]
s’ella non vien, con tutto nostro ingegno.
[78]
a me che tutto chin con loro andava.
[84]
l’onore è tutto or suo, e mio in parte.
46. Purgatorio • Canto XII
[123]
saranno, com’ è l’un, del tutto rasi,
47. Purgatorio • Canto XIII
[31]
E prima che del tutto non si udisse
48. Purgatorio • Canto XIV
[151]
onde vi batte chi tutto discerne».
50. Purgatorio • Canto XVI
[42]
per modo tutto fuor del moderno uso,
[58]
Lo mondo è ben così tutto diserto
[68]
pur suso al cielo, pur come se tutto
[78]
poi vince tutto, se ben si notrica.
51. Purgatorio • Canto XVII
[42]
che fratto guizza pria che muoia tutto;
53. Purgatorio • Canto XIX
[24]
rado sen parte; sì tutto l’appago!».
[113]
da Dio anima fui, del tutto avara;
54. Purgatorio • Canto XX
[8]
per li occhi il mal che tutto ’l mondo occupa,
[48]
e io la cheggio a lui che tutto giuggia.
[114]
e in infamia tutto ’l monte gira
55. Purgatorio • Canto XXI
[35]
diè dianzi ’l monte, e perché tutto ad una
[62]
che, tutto libero a mutar convento,
[105]
ma non può tutto la virtù che vuole;
56. Purgatorio • Canto XXII
[76]
Già era ’l mondo tutto quanto pregno
59. Purgatorio • Canto XXV
[137]
per tutto il tempo che ’l foco li abbruscia:
60. Purgatorio • Canto XXVI
[5]
che già, raggiando, tutto l’occidente
[104]
tutto m’offersi pronto al suo servigio
61. Purgatorio • Canto XXVII
[105]
dal suo miraglio, e siede tutto giorno.
62. Purgatorio • Canto XXVIII
[39]
per maraviglia tutto altro pensare,
[66]
dal figlio fuor di tutto suo costume.
[103]
Or perché in circuito tutto quanto
[145]
Io mi rivolsi ’n dietro allora tutto
63. Purgatorio • Canto XXIX
[32]
de l’etterno piacer tutto sospeso,
[133]
Appresso tutto il pertrattato nodo
64. Purgatorio • Canto XXX
[67]
Tutto che ’l vel che le scendea di testa,
66. Purgatorio • Canto XXXII
[85]
E tutto in dubbio dissi: «Ov’ è Beatrice?».
[106]
Così Beatrice; e io, che tutto ai piedi
67. Purgatorio • Canto XXXIII
[37]
Non sarà tutto tempo sanza reda
68. Paradiso • Canto I
[1]
La gloria di colui che tutto move
[44]
tal foce, e quasi tutto era là bianco
69. Paradiso • Canto II
[114]
l’esser di tutto suo contento giace.
70. Paradiso • Canto III
[83]
per questo regno, a tutto il regno piace
[86]
ell’ è quel mare al qual tutto si move
[111]
di tutto il lume de la spera nostra,
71. Paradiso • Canto IV
[62]
già tutto il mondo quasi, sì che Giove,
72. Paradiso • Canto V
[118]
del lume che per tutto il ciel si spazia
73. Paradiso • Canto VI
[24]
l’alto lavoro, e tutto ’n lui mi diedi;
[55]
Poi, presso al tempo che tutto ’l ciel volle
74. Paradiso • Canto VII
[14]
di tutto me, pur per Be e per ice,
[71]
libero è tutto, perché non soggiace
75. Paradiso • Canto VIII
[97]
Lo ben che tutto il regno che tu scandi
76. Paradiso • Canto IX
[73]
«Dio vede tutto, e tuo veder s’inluia»,
77. Paradiso • Canto X
[57]
con tutto ’l suo gradir cotanto presto,
[59]
e sì tutto ’l mio amore in lui si mise,
[110]
spira di tale amor, che tutto ’l mondo
78. Paradiso • Canto XI
[37]
L’un fu tutto serafico in ardore;
[69]
colui ch’a tutto ’l mondo fé paura;
79. Paradiso • Canto XII
[69]
del possessivo di cui era tutto.
80. Paradiso • Canto XIII
[39]
il cui palato a tutto ’l mondo costa,
[44]
aver di lume, tutto fosse infuso
[133]
ch’i’ ho veduto tutto ’l verno prima
[137]
correr lo mar per tutto suo cammino,
81. Paradiso • Canto XIV
[30]
non circunscritto, e tutto circunscrive,
[57]
che tutto dì la terra ricoperchia;
[60]
a tutto ciò che potrà dilettarne».
[88]
Con tutto ’l core e con quella favella
84. Paradiso • Canto XVII
[51]
là dove Cristo tutto dì si merca.
85. Paradiso • Canto XVIII
[92]
fur verbo e nome di tutto ’l dipinto;
86. Paradiso • Canto XIX
[44]
in tutto l’universo, che ’l suo verbo
87. Paradiso • Canto XX
[1]
Quando colui che tutto ’l mondo alluma
[121]
tutto suo amor là giù pose a drittura:
88. Paradiso • Canto XXI
[50]
nel veder di colui che tutto vede,
89. Paradiso • Canto XXII
[8]
e non sai tu che ’l cielo è tutto santo,
[82]
ché quantunque la Chiesa guarda, tutto
[99]
poi, come turbo, in sù tutto s’avvolse.
[114]
tutto, qual che si sia, il mio ingegno,
90. Paradiso • Canto XXIII
[20]
del trïunfo di Cristo e tutto ’l frutto
[22]
Pariemi che ’l suo viso ardesse tutto,
[77]
tutto era pronto, ancora mi rendei
[89]
e mane e sera, tutto mi ristrinse
91. Paradiso • Canto XXIV
[131]
solo ed etterno, che tutto ’l ciel move,
92. Paradiso • Canto XXV
[54]
nel Sol che raggia tutto nostro stuolo:
93. Paradiso • Canto XXVI
[64]
Le fronde onde s’infronda tutto l’orto
94. Paradiso • Canto XXVII
[2]
cominciò, ‘gloria!’, tutto ’l paradiso,
[30]
vid’ ïo allora tutto ’l ciel cosperso.
[80]
i’ vidi mosso me per tutto l’arco
[107]
il mezzo e tutto l’altro intorno move,
[142]
Ma prima che gennaio tutto si sverni
95. Paradiso • Canto XXVIII
[70]
Dunque costui che tutto quanto rape
[126]
l’ultimo è tutto d’Angelici ludi.
96. Paradiso • Canto XXIX
[27]
a l’esser tutto non è intervallo,
[29]
ne l’esser suo raggiò insieme tutto
97. Paradiso • Canto XXX
[17]
fosse conchiuso tutto in una loda,
[119]
non si smarriva, ma tutto prendeva
98. Paradiso • Canto XXXI
[27]
viso e amore avea tutto ad un segno.
[101]
tutto d’amor, ne farà ogne grazia,
100. Paradiso • Canto XXXIII
[104]
tutto s’accoglie in lei, e fuor di quella
[132]
per che ’l mio viso in lei tutto era messo.
[133]
Qual è ’l geomètra che tutto s’affige